Se sei un singolo professionista (magari hai appena avviato la tua attività professionale) o gestisci un piccolo studio professionale con un raggio di azione limitato alla tua città o provincia, promuoversi sul web e trovare nuovi clienti può essere meno difficile di quanto si pensi. Investire energie e risorse sul web è di certo una scelta intelligente e può essere anche la scelta più economica a patto che non si creda che “trovare nuovi clienti sul web” sia limitato ad “avere un sito”.
Mettere in piedi un sito web, senza criterio ne pianificazione non è sufficiente per trovare nuovi clienti. Ma allora cosa si deve necessariamente fare per farsi trovare sul web?
La soluzione sta nelle risposte a queste due domande fondamentali:
- Quanto sono importanti per il singolo professionista o il piccolo studio professionale le ricerche effettuate dagli utenti sui motori di ricerca?
- Quali armi ha il professionista, l’avvocato, lo psicologo, il consulente o lo studio professionale per posizionarsi nelle prime pagine dei motori di ricerca?
1) Quanto sono importanti per il singolo professionista o il piccolo studio professionale le ricerche effettuate dagli utenti sui motori di ricerca?
Per il singolo professionista o studio professionale operante in ambito locale, le ricerche fatte dagli utenti sui motori di ricerca sono (in assenza di altri investimenti in campagne di inserzioni online) la prima e unica fonte di traffico al proprio sito web. Per questo motivo è assolutamente cruciale intercettare ogni ricerca fatta dagli utenti finalizzata a trovare un professionista che possa assisterli nella soluzione di un problema.
Ipotizziamo che il Sig. Rossi abiti a Pavia e abbia ricevuto una contestazione per una violazione del codice della strada e che voglia contestarla perchè la ritiene viziata nella forma o nella sostanza. Ipotizziamo anche che il signor Rossi non abbia nessun amico o conoscente a cui rivolgersi che svolga la professione di avvocato.
Bene, probabilmente ancora prima di attivarsi per contattare amici, parenti o vicini di casa per chiedere loro se conoscono un avvocato di fiducia, è probabile che il signor Rossi si sieda davanti al computer o impugni il suo smartphone digitando quelle che a tutti gli effetti è la più semplice, la più scontata di tutte le ricerche sul web: “avvocato a Pavia” o “assitenza legale pavia“.
Le varianti delle ricerca effettuata dal Sig. Rossi potranno essere diverse e magari includere il motivo della ricerca (contestazione di una multa), ma comprenderanno sempre la qualifica professionale e, ovviamente, il luogo in cui si ricercando tale professionalità.
Ciò che in ogni caso sta cercando il Sig. Rossi è un avvocato che si trovi nel luogo in cui vive e a cui affidare l’incarico di contestare la violazione che gli è stata addebitata.
Quanto ho appena affermato può apparire a molti ovvio e scontato ma un professionista che voglia ampliare la propria clientela non può permettersi di ignorare le decine, se non centinaia o migliaia, di ricerche come queste effettuate giornalmente dagli utenti.
2) Quali armi ha il professionista, l’avvocato, lo psicologo, il consulente o lo studio professionale per posizionarsi nelle prime pagine dei motori di ricerca?
Compresa l’importanza cruciale delle ricerche effettuate dai potenziali clienti sui motori di ricerca, come si può fare in modo che a seguito di una ricerca come quella fatta dal Sig. Rossi, il motore di ricerca restituisca, nelle prime posizioni (si tenga conto che raramente l’utente scorrerà fini alla terza pagina dei risultati di ricerca) il sito, ad esempio, del nostro studio legale di Pavia?
I fattori che determinano il posizionamento nei risultati di ricerca del sito di un professionista o di uno studio, a seguito di una ricerca “locale”, sono diversi e meritano tutti di una specifica trattazione ma il più importante, quello dal quale non è possibile prescindere, è la corretta implementazione della scheda Google My Business dell’attività.
Cio che il professionista deve assolutamente fare è accedere alla piattaforma Google My Business e compilare tutti dati della propria attività, attendere il ricevimento (all’indirizzo fisico della propria attività) del codice di verifica di Google e completare la scheda My Business. Questa semplice attività consente a Google di identificare fisicamente il luogo dove si esercita la propria professione arricchendo le proprie pagine di dati fondamentali per le ricerche degli utenti.
La scheda My Business è lo strumento più potente per far sì che la propria attività venga associata al luogo in cui questa viene esercitata e consente al motore di ricerca di restituire all’utente risultati “locali” pertinenti alla sua ricerca.
Ecco quindi che, se il mio sito è correttamente ottimizzato per le ricerche locali, tra i primi risultati della ricerca effettuata dal sig. Rossi, troverò finalmente anche il mio studio legale di Pavia.
Ecco come appaiono i risultati di ricerca dei siti web correttamente ottimizzati con google My Business in una ipotetica ricerca “avvocato a Pavia“:
C’è da chiedersi, quanti tra gli avvocati presenti a Pavia, piuttosto che a Milano o in una qualsisi altra città… abbiano dedicato del tempo a questa importante ottimizzazione del proprio sito professionale.
La risposta potrebbe stupirvi, in negativo purtroppo.
Se cercate ulteriori chiarimenti e informazioni su come ottimizzare il sito della vostra attività professionale, scriveteci qui: